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lunedì 24 settembre 2012

METTI UNA SERA A CENA CON UNO PSICHIATRA.

Questo è uno di quei periodi squassanti emotivamente, dove l'unica cosa in grado di mettermi allegria è la pausa caffè con annessa sigaretta. Il mio ritorno alla civiltà è previsto per il periodo Natalizio, cioè giusto in tempo per mettere su quei 5 chili di panettone.
Visto il mio livello di nebulosità mentale-mnemonica dopo le innumerevoli ore passate sui libri, sabato scorso si è deciso di andare a cena fuori con amici.
Una buona bottiglia di vino, tante risate e il tepore tipico di quelle serate intime, quelle che ti rimettono in pace con il mondo. O che almeno dovrebbero.
Si, perché se a questa riunione conviviale si aggiunge uno Psichiatra, le cose potrebbero andare diversamente. Ve lo dico per esperienza personale.

giovedì 20 settembre 2012

I MIEI: MAI PIU' SENZA


MAI PIU' SENZA:

-  Una Camicia di Jeans. Da portare aperta con una tee grigio fumo e una collana vistosa. 

- Il Ricordo dei sorrisi e del rumore fragoroso delle risate. Da portare quando nella testa piove o tira freddo affinché il calore si diffonda e sia di nuovo caldo.

-  Un Parka. Rigorosamente verde militare. Da Portare con un vestito di lustrini o anche solo con i leggins e un maxi pull.

- Il Coraggio delle proprie decisioni. Da portare quando si prospetta la necessità di trovare delle scuse.

- I Colletti tempestati di perline o di borchie. Da portare, i primi, con una gonna peplum nera, i secondi, quando volete dimostrare di essere delle dure anche se avete appena messo il gloss di Hello Kitty.

- I consigli delle amiche.  Da portare con il tè delle cinque o con la birra delle 11.

-  Una Doctor Bag. Da portare con le sneakers e con il trench. Possibilmente con uno chignon spettinato.

- La Musica del cuore. Da portare quando si ha bisogno di sentirlo ancora battere.

- Un Jeans strappato. Da portare con i tacchi o con le stringate,  per assecondare la voglia di sentirsi sfrontate o semplicemente comode ma sexy.

 - La Macchina fotografica. Da portare senza un perché o forse perché ogni momento è degno di essere sigillato.

- Una gonna lunga. Da portare con le ballerine o con i biker-boats, in questo caso, a seconda del tempo.

- La propria personalità. Da portare ovunque e comunque. Perché è l'unica cosa che non possiamo comprare, imitare, prestare, copiare, imbellettare, abbinare. E soprattutto: l'unica cosa che non possiamo dimenticare.





mercoledì 19 settembre 2012

L'AUTUNNO E' COME I LUNEDI'.

E' come il primo  dell'anno, un po' un inizio e un po' una fine.
E' il momento delle liste, del cambio di stagione, della scelta del nuovo profumo.
Ci avete fatto caso che questa stagione è costellata di giorni più intimi?
Quando iniziano i primi freddi, quando la trapuntina sul letto sembra non bastare, quando la lentezza con cui si assapora il caffè sembra legittimata dal grigio del mondo.
Io amo l'autunno.
 .  Amo i colori paglierini e l'odore della terra dopo una pioggia torrenziale.
 .  Amo il tempore della pelle contro la pelle, perché si ha un motivo in più per stritolarsi in un abbraccio.
 .  Amo il profumo della torta di mele.
 .  Amo i progetti che si fanno in autunno e che a Natale sono già andati in fumo.
 .  Amo la scusa di cenare a casa con gli amici, tanto fuori tira vento.
 .  Amo le corse per entrare in macchina, muoviti sta iniziando a piovere.
 .  Amo i Parka con le stringate, che fanno tanto English Style.
 .  Amo gli ombrelli a pois.
 .  Amo rubare e perdermi nei pull XL del mio uomo.
 .  Amo oziare sul divano e quel che ne consegue.
 .  Amo il cambiamento, e anche l'autunno ne porta con sé sempre un bel po'.